Il mercato immobiliare italiano, risultati del 2020 e prospettive del 2021

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Introduzione

In questo articolo vogliamo fornirvi una sintetica panoramica dell’anno appena trascorso, evidenziando lo stato attuale sia del mercato immobiliare italiano sia del crowdfunding immobiliare. In un ultimo paragrafo ci focalizzeremo invece sui segnali positivi emersi all’interno del settore immobiliare e sulle prospettive future.

Quali saranno i fattori decisivi per un vero rilancio nel 2021?

Il contesto generale: mercato immobiliare italiano nel 2020

Focalizzandoci sui dati relativi al mercato immobiliare italiano nel 2020, emerge chiaramente che l’acuirsi dell’emergenza sanitaria ha impattato profondamente sul nostro modo di vivere e, di riflesso, anche sulle nostre esigenze.

Secondo i dati pubblicati da Nomisma, nei primi sei mesi dell’anno passato si è registrata una diminuzione significativa dei livelli di attività transattiva sul mercato residenziale. I risultati dell’immobiliare hanno disatteso le aspettative: basti pensare che a inizio 2020 – prima dello scoppio della pandemia – gli esperti del settore avevano previsto 612 mila transazioni immobiliari, mentre a fine anno ne sono state raggiunte solo mezzo milione, comportando una flessione del 17%. 

Da un lato l’emergenza sanitaria del Covid ha mandato all’aria oltre 100 mila compravendite – un numero importante e impossibile da sottovalutare – dall’altro il mercato immobiliare ha comunque retto un’onda d’urto inimmaginabile. 

Il boom del Crowdfunding immobiliare in Italia

Il crowdfunding immobiliare cresce nonostante l’emergenza sanitaria: le piattaforme di equity e lending hanno finanziato ben 182 opportunità di investimento nel 2020. Sono 65 i milioni di Euro raccolti dalle piattaforme di equity e lending Crowdfunding nel corso dell’anno passato. Nonostante le difficoltà generali relative alla diffusione dell’epidemia, il 2020 ha registrato comunque numeri sensazionali con una crescita dell’87% rispetto alle raccolte concluse nel 2019. I trimestri dello scorso anno mostrano un andamento estremamente altalenante, con un significativo rallentamento durante il Q2 – complici i mesi di lockdown primaverile – e una ripresa negli ultimi 6 mesi dell’anno. Il Q4 si è concluso con un record assoluto di 23,6 milioni raccolti.

Nel caso del lending crowdfunding i risultati sono ancora più impressionanti con una crescita tre volte superiore rispetto a quella del 2019. Nonostante il numero di compravendite immobiliare si sia significativamente ridotto a causa della pandemia, il settore del crowdfunding ha mantenuto un trend positivo. La situazione di incertezza generale, non ha fermato gli investitori nel partecipare ad opportunità di investimento ed ottenere ottimi rendimenti.

Quali sono le prospettive per il mercato immobiliare nel 2021? 

Come anticipato all’inizio dell’articolo, ecco a voi 5 fattori che riteniamo decisivi per garantire una vera ripartenza del mercato immobiliare.

  1. Nuove forme di finanziamento: in questo periodo storico in cui l’accesso al credito bancario è più difficoltoso e gli investimenti internazionali hanno subito un rallentamento a causa della pandemia, il finanziamento in crowdfunding può essere considerata una valida soluzione utile ad attingere nuovi capitali.
  1. Digitalizzazione: durante gli scorsi mesi, le piattaforme di crowdfunding hanno potuto proseguire le loro attività nonostante le misure restrittive. Da un lato la digitalizzazione sarà un vantaggio per tutti gli operatori immobiliari che già dispongono di strumenti e know how, dall’altro renderà più veloce questa transizione ormai necessaria.
  1. Spazi più ampi: riprendendo i dati forniti dal portale Casa.it, emerge come le ricerche di nuove abitazioni siano aumentate durante il corso dell’anno passato. La pandemia ha cambiato i bisogni e le esigenze degli acquirenti che prediligono unità abitative più ampie e moderne. La rivisitazione degli spazi interni parte anche da un nuovo modo di concepire il modo di abitare, con spazi verdi, aree esterne vivibili, ampi terrazzi. Sul fronte delle operazioni di sviluppo immobiliare, questo comporterà anche maggiori progetti con cambio di destinazione d’uso.
  1. Ristrutturazione e rigenerazione urbana: secondo le stime di Nomisma, il mercato delle ristrutturazioni immobiliari non subirà particolari ripercussioni negative. Questo particolare segmento del mercato immobiliare è agevolato anche dal Superbonus 110%. Gli acquirenti prediligeranno nuovi modalità di progettazione che mirano ad abitazioni sempre più eco-sostenibili, efficienti e funzionali dal punto di vista energetico. 
  1. Immobili di fascia alta: come suggerito dal rapporto annuale redatto da PWC gli immobili di prestigio non hanno risentito di questo 2020, ma anzi hanno registrato una crescita nel corso degli ultimi mesi dell’anno scorso. I contratti di vendita sono aumentati significativamente negli ultimi due trimestri, mostrando come gli immobili di lusso siano ancora un solido investimento. La città leader nelle transazioni immobiliari si conferma a Milano, seguono Roma e Firenze.

Conclusioni 

Il real estate  in Italia  corrisponde a circa un quinto del PIL nazionale e rispetto all’anno scorso ha risentito di una riduzione delle transazioni. Tuttavia gli esperti del settore sono fiduciosi: la ripresa è già in corso e i primi dati di crescita si vedranno già nel 2021. Il mercato immobiliare, specie nel segmento del residenziale, rimane un traino per gli investimenti soprattutto nelle principali città italiane a partire da Milano.

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